Crollano i protesti in Italia
Nel corso del 2017 i protesti nel nostro Paese hanno fatto registrare un vero e proprio crollo. Ad indicarlo è stato un rapporto elaborato da Unioncamere e Infocamere basato sui dati raccolti dalle Camere di Commercio, secondo il quale nel corso dell’anno, sono stati protestati quasi 513 mila effetti, tra assegni e cambiali, per un controvalore pari a circa 829 milioni di euro. Si tratta di un calo vistoso, nell’ordine del 37%, se solo si pensa che nel 2016 l’entità dei protesti aveva quasi raggiunto la quota di 1,3 miliardi di euro.
A guidare la classifica regionale è il Lazio, ove il numero degli scoperti si attesta a quota 88.690, seguito da Lombardia (77.627) e Campania (76.062).
Le cambiali restano i titoli più protestati in assoluto, anche se fanno registrare tra il 2015 e il 2017 una diminuzione del 31% in termini numerici e del 40% dal punto di vista del valore.
I prestiti per protestati in Italia
Se la situazione dei protestati sembra in leggero miglioramento, va comunque sottolineato come nel nostro Paese si calcola ammontino a circa 7 milioni coloro che fanno parte della categoria. Una categoria che ha naturalmente notevoli difficoltà ad accedere ai prestiti, in quanto il settore creditizio non si fida eccessivamente di chi per qualche motivo non ha nel passato ottemperato ai suoi obblighi contrattuali.
Chi fa parte di questa categoria può comunque trovare soluzioni ad hoc, da parte di enti specializzati in questo particolare settore. Si tratta però di finanziamenti che possono rivelarsi non solo poco convenienti da un punto di vista finanziario, ma anche forieri di grossi rischi per chi decida di sottoscriverli.
Prima di optare per una soluzione di questo genere, sarebbe quindi il caso di guardarsi intorno e cercare di capire se non esistano alternative più idonee, ad esempio il prestito con garante, ovvero una persona in grado di subentrare con il proprio patrimonio o reddito nel caso di difficoltà. Per chi abbia intenzione di informarsi meglio sulle proposte del settore creditizio, consigliamo comunque la consultazione di guidaprestitiprotestati.it, che può chiarire notevolmente il quadro.